Grazie ad un Memorandum of Understanding siglato il 7 maggio 2025 è stato confermato il trasferimento dei servizi di PosteMobile alla rete mobile di TIM. L’operazione verrà completata il 1° gennaio 2026 ed è il risultato di un accordo tra Poste Italiane e Vivendi risalente allo scorso marzo. Quando il controllo della prima su TIM salì a quasi il 25% dopo l’acquisizione del 15% dalla seconda.
Cosa cambierà per gli utenti di PosteMobile
Ad ora non si hanno ancora dei dettagli certi riguardo a quelli che saranno gli effetti del Memorandum sull’utenza. Possiamo però fare riferimento ad un precedente che risale al 2021. Allora PosteMobile passò dalla rete mobile di WindTre a Vodafone e la compagnia optò per uno spostamento graduale dei propri utenti, nell’arco di alcuni mesi, e non vi fu alcuna esigenza di cambiare la propria scheda SIM.
Il passaggio a TIM potrebbe riguardare quindi in fase iniziale i nuovi abbonati, cioè quelli che sceglieranno PosteMobile dal 2026 in poi, per poi coinvolgere tutti gli altri clienti. Questi ultimi non dovrebbero avere alcuna esigenza di attivare una nuova SIM in quanto, oltre al passaggio di rete, vi dovrebbe essere anche un mantenimento dei medesimi ICCID (Integrated Circuit Card Identifier), i codici di 19 cifre che identificano univocamente le schede.
Le ragioni del nuovo accordo
Nel corso degli ultimi dieci anni PosteMobile ha modificato la propria rete di riferimento quattro volte. Da Vodafone è passata infatti a WindTre per poi tornare a Vodafone e scegliere infine TIM.
Il nuovo accordo con Vivendi è la conseguenza di una strategia commerciale di avvicinamento a TIM. A questo proposito, lo scorso febbraio Poste Italiane acquisì poco meno del 10% di quest’ultima da Casa Depositi e Prestiti a seguito di uno scambio incentrato sulla sua quota in Nexi.
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