Brutte notizie sul fronte degli abbonamenti per telefoni cellulari, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Vannino Chiti, ha infatti fatto capire chiaramente che la tassa di concessione governativa per gli abbonamenti di telefonia mobile non verrà abolita a breve.
Chi sperava che il famigerato "canone" sarebbe stato rimosso così come è successo per i costi di ricarica dei prepagati è rimasto molto deluso; la tassa era stata introdotta negli anni ’90 quando i cellulari venivano considerati un bene di lusso, ora la situazione è ben diversa.
In ogni caso il decreto Bersani aveva accolto a suo tempo un ordine del giorno in cui si proponeva l’abolizione della tassa governativa, quindi al momento si può tranquillamente parlare di una promessa non mantenuta.