Dal punto di vista finanziario BlackBerry (ex Research In Motion) non starebbe attraversando il miglior periodo della sua storia, in attesa che qualche fondo d’investimento intervenga per risollevarne le sorti, l’azienda non potrà che prendere decisioni drastiche per la propria salvezza.
A questo proposito John Chen, divenuto CEO del gruppo canadese nel novembre del 2013, potrebbe essere il protagonista di una decisione rivoluzionaria: smettere di produrre smartphone e non investire su altri progetti basati sui dispositivi mobili.
Intervistato da Reuters, Chen avrebbe sottolineato che continuare a perseguire lo stesso core business del passato potrebbe non rivelarsi conveniente (e già i fatti lo dimostrerebbero) per cui non sarebbe da escludere che la compagnia possa dedicarsi a nuovi mercati. Egli però, avrebbe poi diffuso una parziale smentita contro le voci che davano la divisione devices pronta per la vendita.
Per dare un’idea delle attuali condizioni della BlackBerry, basti pensare che per ripianare le perdite l’azienda dovrebbe vendere almeno 10 milioni di smartphone all’anno; soltanto nel 2011 lo stesso gruppo era riuscito a vendere ben 50 milioni di smartphone, poi il declino.