Le batterie degli smartphone durano pochissimo, anche quelli che offrono la migliore gestione energetica garantiscono infatti un’autonomia che raramente supera le 24 ore. Questo limite ci costringe a frequenti cicli di ricarica, a portarci dietro power bank spesso ingombranti e a scrutare nervosamente i muri dei locali alla ricerca di una presa.
Quanto sarebbe bello se si potesse ricaricare una batteria in appena un minuto? Secondo uno studio svolto dal ricercatore Ankur Gupta (Università del Colorado) e pubblicato di recente dalla National Academy of Sciences, ciò sarebbe possibile grazie una tecnica basata sul movimento degli ioni di litio attraverso dei supercondesatori.
Charge Your Laptop In A Minute And Cars In 10 Minutes. Details Here – NDTV – Ankur Gupta is an assistant professor of chemical and biological engineering at the US-based University of Colorado Boulder. Advertisement. Diaspora … – https://t.co/volwoUrTUE
— The Postdoctoral (@thepostdoctoral) May 26, 2024
Questi ultimi sono in pratica dei dispositivi per l’accumulo di energia nel corso delle sessioni di ricarica, mentre gli ioni di litio sono delle entità molecolari associate ad una carica elettrica. Stando alla sperimentazione di Gupta, organizzando più efficacemente il movimento degli ioni si può fare in modo che la loro carica venga rilasciata più rapidamente.
è bene tenere conto del fatto che la possibilità di ricaricare la batteria di uno smartphone in un solo minuto (o addirittura meno) tramite questa tecnica è per ora soltanto teorica. Eventuali applicazioni pratiche potrebbero richiedere diversi anni prima di diventare una realtà commerciale e per un bel po’ dovremo ancora fare i conti con autonomie risicate.
La possibilità di ricaricare i dispositivi mobile in brevissimo tempo permetterebbe tra l’altro di innovare maggiormente questi ultimi. Le batterie potrebbero essere infatti meno capienti e quindi più piccole, ciò permetterebbe di liberare spazio prezioso per ospitare nuovi componenti o per potenziare componenti già presenti massimizzando le performance.
Per restare sempre aggiornato seguici su Google News!
