Entro il prossimo quinquennio dovrebbero essere circa 3 miliardi gli utenti in possesso di uno smartphone in grado di connettersi alla Rete, tale previsione emerge da un recente report i cui dati sono stati resi pubblici da Ericsson.
A semplificare questa fase di diffusione dovrebbero essere in particolare due fattori: un graduale abbassamento delle tariffe per le connessioni mobili e, compatibilmente con il progresso tecnologico, dispositivi in grado di fornire funzionalità paragonabili a quelle dei Pc portatili.
La Penisola potrebbe però arrivare all’appuntamento del 2017 con un ritardo infrastrutturale preoccupante; il nostro è infatti un Paese in cui buona parte del territorio nazionale non è ancora servito dalla connettività in broadband, inoltre, è da alcuni che non si investe più un centesimo per la Rete mobile.
Attualmente, nell’area occidentale del Vecchio Continente sarebbero attivi circa 540 milioni di contratti per le comunicazioni in mobilità, conservandosi l’attuale tendenza questa quantità dovrebbe crescere di altre 100 milioni di unità nel corso dei 5 anni a venire.