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Chrome su Android supporta nativamente i password manager di terze parti

Google sta introducendo un’importante novitร  per gli utenti di Chrome su Android. Presto infatti sarร  possibile utilizzare servizi di riempimento automatico di terze parti, come i gestori di password, per completare automaticamente i moduli sui siti Web. Questa funzionalitร , che semplifica l’UX, richiederร  ai fornitori di servizi di autofill di comunicare ai propri utenti come abilitare l’opzione sul browser di Google.

Chrome apre ai password manager di terze parti

Attualmente, Google รจ il servizio predefinito per il riempimento automatico su Chrome, gestendo password, passkey e informazioni sensibili come indirizzi e dati di pagamento. Gli utenti Android possono giร  impostare un gestore di password di terze parti come servizio di riempimento preferito attraverso le impostazioni di sistema. Questa opzione funziona su tutte le App Android ma su Chrome utilizza la “compatibility mode” che puรฒ causare problemi come uno scorrimento poco fluido delle pagine e suggerimenti duplicati provenienti sia da Google che da un gestore di terze parti.

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Con il nuovo aggiornamento, Chrome su Android permetterร  ai servizi di riempimento automatico di terze parti di funzionare nativamente. Questi ultimi potranno completare automaticamente password, passkey e altri dati, come indirizzi e informazioni di pagamento, allo stesso modo in cui operano su altre App Android.

Come provare la nuova funzionalitร 

Gli utenti possono giร  testare questa novitร  su Chrome 131 e versioni successive. รˆ perรฒ necessario impostare un servizio di riempimento automatico di terze parti come preferito nelle impostazioni di Android 14.

Gli utilizzatori devono poi abilitare il supporto nativo su Chrome accedendo a chrome://flags#enable-autofill-virtual-view-structure, attivando il flag e riavviando il browser. A partire da Chrome 131, questa configurazione sarร  automatica e non richiederร  ulteriori passaggi.

I fornitori di servizi di riempimento automatico di terze parti non dovranno implementare ulteriori modifiche, a condizione che i loro servizi siano giร  integrati correttamente. Tuttavia, dovrebbero informare gli utenti dell’imminente eliminazione della compatibility mode, prevista per l’inizio del 2025, e incoraggiarli a modificare le impostazioni in Chrome per garantire una transizione senza problemi.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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