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Cassazione: via libera al sequestro dei siti pirata

Durante lo scorso settembre la Corte di Cassazione aveva dato il suo consenso al sequestro del torrent tracker The Pirate Bay; in questi gioni sono state rese pubbliche le motivazioni di una sentenza che potrebbe avere un seguito a danno di altri siti Web colpevoli di mettere in condivisione contenuti protetti.

Secondo quanto affermato dalla Cassazione, è da ritenersi lecito il sequestro di un sito quando questo sia responsabile di azioni in violazione del copyright; il sequestro dovrà essere accompagnato da un’oscuramento delle pagine da parte dei provider di connessione ad Internet.

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Inutile dire che le motivazioni della sentenza sono state accolte favorevolmente dalla FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana) che da tempo aspettava una decisione da parte dei giudici in difesa dei propri contenuti editoriali.

Il pronunciamento della Cassazione potrebbe quindi costituire un precedente attraverso il quale iniziare una campagna di sequestri contro i diversi torrent tracker diffusi in Rete.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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