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Lo spam rialza la testa

Dopo un breve periodo di basso profilo dovuto alla chiusura dei famigerati server McColo, l’attività degli spammers torna a farsi sentire pesantemente e a riempire le mailbox degli utenti di tutto il Mondo; la crescita è stata infatti pari al 156% in appena 2 mesi.

Eliminando McColo si era riusciti ad abbattere circa il 75% del flusso giornaliero di posta elettronica indesiderata, ma gli spammers hanno impiegato solo poche settimane per recuperare dei nuovi server e riavviare i botnet a pieno regime. La tragua è durata veramente poco tempo.

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Ad oggi, lo spam rappresenta il 74,6% del totale del traffico di email a livello mondiale, con un aumento del 4,9% rispetto al mese di Dicembre dell’anno appena passato. Il sistema di filtraggio della posta sulla base di blacklist operato dagli ISP non sembra essere un sistema abbastanza efficace di prevenzione.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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