A cosa potrebbe servire un super computer dotato di ben 16 mila processori? La risposta arriva da Google X, il reparto di Mountain View in cui vengono realizzati i progetti più innovativi e avveniristici; in questo caso sarebbe allo studio una rete neuronale in grado di imparare dal traffico dei dati.
Piccolo miracolo dell’intelligenza artificiale, questo network di CPU è invece poco più di uno "stupidotto" se confrontato con le capacità del cervello umano, migliaia di processori uniti insieme avrebbero fino ad ora sviluppato soltanto la capacità cognitiva necessaria per riconoscere un gatto in quanto animale.
Quella che per noi è un’abilità data per scontata, per un computer è forse l’inizio di una nuova era in cui anche le macchine saranno in grado di astrarre dei concetti generandone una propria rappresentazione; elaborando le caratteristiche di un oggetto o di un essere vivente esse potrebbero riuscire a comprenderne il ruolo all’interno di un contesto.
I risultati ottenuti fino ad ora rappresenterebbero già un successo, eppure i tecnici di Mountain View sarebbero già alla ricerca di algoritmi alternativi che dovrebbero permettere di costruire reti neuronali dotate di un’intelligenza artificiale sempre più evoluta.