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EssilorLuxottica creerà gli smartglasses di Google?

Secondo alcune indiscrezioni circolate in Rete nelle scorse ore i responsabili di Google avrebbero rinunciato alla possibilità di realizzare internamente degli occhiali smart con supporto per la Realtà Aumentata. Per questa ragione la compagnia californiana sarebbe in trattativa con EssilorLuxottica, azienda a cui fa capo la celeberrima Ray-Ban.

Se tale notizia dovessere essere confermata EssilorLuxottica potrebbe vantare presto un nuovo partner tecnologico di rilevanza mondiale. L’azienda, che è una multinazionale italo-francese, è infatti già protagonista del progetto Ray-Ban Meta che la vede operare in partnership con il gruppo di Mark Zuckerberg e soci per la produzione di occhiali smart.

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è bene sottolineare che l’entrata in gioco di Google non può ritenersi scontata in quanto potrebbe avere delle implicazioni finanziarie importanti per EssilorLuxottica. Da qualche tempo si parla infatti della possibilità che Meta ne acquisti una quota di minoranza e ciò potrebbe non avvenire se Big G si proponesse come un partner commerciale.

A ciò si aggiunga che, attualmente, Google starebbe operando anche su altri fronti, cercando ad esempio di avviare delle collaborazioni con Samsung e Qualcomm per la creazione di un visore AR e VR che potrebbe essere pronto per il lancio entro l’anno prossimo. Insomma, le intenzioni di Sundar Pichai e soci riguardo a questo particolare mercato non sono state ancora chiarite.

Da parte loro i Ray-Ban Meta sembrerebbero essere i primi dispositivi smartglasses che potrebbero riscuotere un certo successo a livello commerciale. A differenza di altri device dello stesso tipo essi infatti sono molto simili a dei comuni occhiali, non sono particolarmente ingombranti e presentano anche un livello di autonomia accettabile.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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