Dopo aver introdotto il supporto per le lenti graduate, il progetto Google Glass (l’HUD, Head Up Display, di Mountain View) si arricchisce di una nuova feature; grazie al dispositivo GoogleGlass4Lis le lenti di Big G diventeranno uno strumento utile anche per i non udenti.
GoogleGlass4Lis è un prodotto nostrano e viene adottato presso il Museo Egizio di Torino come supporto per tradurre in maniera automatica i contenuti in lingua italiana (associati alle opere esposte) in linguaggio dei segni; nel suo genere tale device sarebbe in assoluto in primo al Mondo.
Tale dispositivo, in grado di interagire con uno smartphone come ci si aspetterebbe da un companion device indossabile, è da una parte un prodotto dei laboratori di Larry Page e soci e, dall’altra, il risultato di un’implementazione della piattaforma Atlas sviluppata dai ricercatori del Politecnico di Torino.
La realizzazione effettiva di GoogleGlass4Lis è stata possibile grazie al lavoro dei tecnici di Rokivo, società sia italiana che americana, che ha operato in partnership con la Vidiemme Consulting, vincitrice di un contest promosso da Google per premiare applicazioni innovative.