Bancaditalia.com e Bancaditaliasl.altervista.org sono solo alcuni dei "cloni" che hanno suscitato la furia di Bankitalia; l’istituto ha così deciso di rivolgersi direttamente alla Polizia Postale per mettere fine a tutti gli episodi di emulazione non autorizzati.
Ma la Banca d’Italia ha deciso di dichiarare guerra anche al phishing denunciando il numero massiccio di e-mail che, giornalmente, vengono inviate a suo nome senza alcuna autorizzazione e nella stragrande maggioranza dei casi con intenti fraudolenti.
Pur lodando la meritoria iniziativa di Bankitalia che probailmente porterà ad un’intensificazione della lotta contro le truffe on line, la domanda sorge naturalmente spontanea: se ne sono accorti solo adesso?