Secondo quanto riportato all’interno dell’ultima edizione dell’Osservatorio Trimestrale delle comunicazioni di AGCOM (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni), i nostri connazionali utilizzerebbero poco Internet e le piattaforme per il commercio elettronico al fine di acquistare beni e servizi online.
Un fenomeno particolarmente curioso se si pensa che l’e-commerce, e in particolare il mobile commerce, starebbero producendo proprio in questo periodo le loro performaces migliori anche nel nostro Paese; al di là delle percentuali incoraggianti, sarebbero però i numeri assoluti a rimanere ancora molto limitati.
A dimostrazione di quanto appena detto basterebbe un solo dato in grado di sottolineare il grave ritardo italiano nel settore: durante lo scorso anno soltanto il 15% dei cittadini italiani avrebbe utilizzato la Rete come strumento per effettuare i propri acquisti, ciò contro una media europea che arriverebbe ormai a superare i 40 punti percentuali.
Non ci sarebbe nulla di cui stupirsi considerando il fatto che attualmente meno del 60% degli abitanti della Penisola navigherebbe su Internet almeno una volta la settimana contro il 75% della media europea; si pensi che, ad oggi, almeno il 72% dei cittadini britannici avrebbe utilizzato il Web per lo shopping; discrepanze che non possono non essere fonte di preoccupazione.
A parte le perduranti, e per vare ragioni immotivate, diffidenze nei confronti del mezzo, la Penisola si starebbe dimostrando ancora una volta un Paese impermeabile alla digitalizzazione; ciò a danno di un settore che potrebbe creare nuova occupazione e contribuire in modo relavante alla crescita economica.