AGCOM ha pubblicato la lista completa dei primi 48 siti web per adulti che a partire dal 12 novembre 2025 saranno accessibili soltanto tramite verifica dell’età. In sostanza, da quella data in poi per visualizzare i contenuti proposti non basterà “dichiarare” di essere maggiorenni, bisognerà dimostrarlo. Le nuove regole riguardano anche Onlyfans e altre piattaforme in cui sono gli utenti stessi a proporre immagini, video e Live Streaming non adatti ad un pubblico di under 18.
Un processo in due fasi: identificazione e autenticazione
Stando a quanto previsto dalla delibera n° 96/25/CONS, la verifica dell’età dovrà avvenire tramite un processo che prevede due fasi. La prima è quella dell’identificazione, dove in sostanza l’utente dovrà dimostrare di possedere i requisiti dell’accesso, la seconda è quella dell’autenticazione. Per rendere possibile tale procedura è previsto anche il coinvolgimento di “soggetti terzi indipendenti” che siano certificati.
L’identificazione potrà avvenire tramite SPID, Carta di Identità elettronica o App IO e, se si utilizzano device come smartphone e tablet, il ricorso ad un’applicazione con cui certificare la propria data di nascita sarà praticamente obbligatorio.
Il meccanismo di doppio anonimato per la tutela della privacy
Per quanto riguarda invece la privacy è previsto un sistema di doppio anonimato. Questo significa che, almeno nelle intenzioni:
- i fornitori non potranno sapere per quali servizi è stata richiesta la verifica dell’età;
- i servizi richiesti non potranno raccogliere dati che permettano di identificare gli utenti.
L’introduzione della verifica dell’età potrebbe avere diversi risultati. Le piattaforme presenti nella lista di AGCOM potrebbero ad esempio perdere utenza a favore di altre che (almeno per il momento) non sono interessate dal provvedimento. Un altro effetto, ritenuto da molti il più probabile, potrebbe essere quello di un uso più diffuso delle VPN per redirezionare il traffico.
Nel caso di queste ultime è bene ricordare che alcune di quelle gratuite potrebbero raccogliere i dati degli utenti indipendentemente dalla loro età, con un rischio potenzialmente ancora maggiore dal punto di vista della profilazione

