AGCOM (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) ha approvato le modalità che le piattaforme di video sharing e i siti web che rendono disponibili contenuti in Italia devono utilizzare per verificare la maggiore età degli utenti. La delibera 96/25/CONS stabilisce infatti che debbano essere introdotti dei sistemi di “age assurance” o anche “age verification” per garantire una protezione efficace dei minori dai pericoli del web.
Come funzionerà la verifica dell’età per l’accesso a piattaforme e siti web
Il sistema di verifica dell’età prevede l’intervento di soggetti terzi indipendenti certificati. È stato quindi definito un processo basato sui due passaggi separati logicamente: identificazione e autenticazione dell’utente identificato. Tale procedura dovrà essere ripetuta per ciascuna sessione di utilizzo del servizio, ad esempio la fornitura di contenuti per adulti tramite sito web o piattaforma online.
AGCOM specifica poi che nel caso dei sistemi di verifica dell’età basati sull’uso di applicativi installati sul dispositivo viene fornita all’utente un’app per la generazione e la certificazione della prova dell’età. L’utilizzatore può così effettuare l’identificazione e fornire la prova dell’età al sito web o alla piattaforma visitata direttamente utilizzando l’applicazione installata sul proprio device.
Per quanto riguarda la tutela della privacy, l’authority fa riferimento ad un meccanismo di “doppio anonimato“. Esso infatti non consente ai fornitori di verifica dell’età di sapere per quale servizio viene emessa la prova dell’età. Nello stesso modo la prova che viene fornita al sito web o alla piattaforma non contiene dati identificativi dell’utente.
L’approccio tecnologicamente neutrale di AGCOM
AGCOM chiarisce di aver adottato un approccio tecnologicamente neutrale nello stabilire i principi e i requisiti che devono essere soddisfatti dai sistemi introdotti. Questi ultimi sono:
- proporzionalità: equilibrio tra i mezzi utilizzati per la verifica dell’età ed impatto sulla limitazione dei diritti delle persone.
- Protezione dei dati personali.
- Sicurezza informatica.
- Precisione ed efficacia (in termini di contenimento dell’errore nella determinazione dell’età).
- Accessibilità e facilità d’uso.
- Inclusività e non discriminazione.
- Formazione e informazione degli utenti.
- Gestione efficace dei reclami degli utenti.