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AGCOM testa un’app per la verifica dell’età sui siti per adulti

AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) è stata scelta dalla Commissione europea per partecipare alla sperimentazione della nuova applicazione per la verifica dell’età dei minori durante l’accesso alle piattaforme online che ospitano contenuti per adulti.

Age verification e “prova dell’età”

Si tratta di una delle novità più importanti introdotte dal Regolamento europeo per un mercato unico dei servizi digitali (DSA, “Digital Services Act“). Quest’ultimo ha introdotto l’obbligo di rispettare i diritti fondamentali degli utenti e in particolare quelli dei minori. Le piattaforme online debbano quindi garantire che i propri servizi offrano ai più giovani tutela elevata della vita privata, sicurezza e protezione.

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La Commissione sta quindi lavorando ad un’applicazione di age verification come soluzione provvisoria in attesa dell’entrata in vigore del Portafoglio di identità digitale dell’UE, prevista per la fine del 2026. L’applicazione, basata sulla stessa tecnologia prevista per il Portafoglio, consentirà ai provider di verificare se gli utenti hanno 18 anni o più. Il tutto senza compromettere la privacy e rafforzando la protezione dei minori online.

L’obiettivo del progetto in cui è coinvolta l’AGCOM è quello di sviluppare una soluzione di verifica dell’età armonizzata a livello UE e rispettosa della privacy che includa un’applicazione open source white-label entro l’estate del 2025. Con essa gli utenti potranno richiedere l’attestazione digitale della maggiore età (o “prova dell’età“) a soggetti terzi certificati come per esempio i fornitori di identità digitale.

Come funzionerà la verifica dell’età sperimentata da AGCOM

La prova dell’età non contiene informazioni circa l’identità dell’utente e sarà memorizzata all’interno del dispositivo su cui è installata l’applicazione. Quando l’utente accede a siti o piattaforme per adulti, questi invieranno una richiesta di verifica e l’utente potrà inviare la “prova dell’età” in forma anonima tramite l’applicazione stessa. Ad esempio inquadrando un codice QR mostrato dal sito web.

AGCOM ha individuato le misure che siti e piattaforme che diffondono contenuti per adulti devono implementare per autorizzare l’accesso ai propri servizi ai soli maggiorenni. Tali misure prevedono che l’attestazione digitale della maggiore età sia fornita da soggetti terzi certificati che non conoscono l’utilizzo che ne farà l’utente. Sarà poi lo stesso utente a inviare la “prova dell’età” al sito o piattaforma che ne richiede la verifica, in forma anonima e senza comunicare alcun dato personale.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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