Dopo anni di annunci e promesse, Tesla ha finalmente lanciato i suoi primi robotaxi autonomi ad Austin, in Texas, chiaramente con l’intento di rivoluzionare la mobilitร urbana a modo proprio. Da alcuni giorni รจ possibile infatti prenotare una corsa completamente gestita tramite guida autonoma nel centro di Austin per una tariffa fissa di 4,20 dollari.
Guida autonoma e normative stradali
Anche se inizialmente Elon Musk aveva previsto una flotta da oltre un milione di veicoli, il servizio parte in modo molto piรน contenuto. Circoleranno in pratica tra le 10 e le 20 Model Y dalle 6 del mattino a mezzanotte, ogni giorno, ciascuna con un driver di sicurezza a bordo per monitorare la situazione e intervenire in caso di necessitร .
Il lancio avviene in un momento delicato sia per Tesla, che attraversa un periodo di difficoltร finanziarie, sia per il settore delle auto a guida autonoma che รจ stato recentemente regolamentato dal Texas con nuove leggi che entreranno in vigore a settembre. Le normative previste richiedono che i veicoli autonomi rispettino il codice della strada, siano dotati di registratori di dati e prevedano piani di interazione con i soccorritori in caso di incidente stradale.
La concorrenza tra Tesla Waymo
Tesla ha scelto di non attendere l’entrata in vigore delle nuove regole, anche per non lasciare troppo vantaggio alla concorrenza. Parliamo quindi di Waymo, il suo competitor principale, che opera giร in diverse cittร e ha raggiunto il traguardo delle 10 milioni di corse pagate. A differenza di Waymo, Tesla punta perรฒ su una tecnologia basata su telecamere e reti neurali digitali e non impiega sensori piรน costosi come per esempio radar e LIDAR.
Secondo Musk i robotaxi potrebbero rappresentare una svolta per il futuro di Tesla. Non solo dal punto di vista tecnologico ma anche finanziario. L’azienda prevede infatti un rapido aumento della flotta e la possibilitร per i proprietari di Tesla di “mettere a reddito” la propria auto trasformandola in taxi a guida autonoma quando non รจ in uso.