Stando a delle dichiarazioni registrate in alcuni documenti giudiziari, contrariamente a quanto ipotizzato inizialmente il primo dispositivo realizzato da OpenAI e Jony Ive non sarร un indossabile. Inoltre, non dovrebbe essere pronto prima del prossimo anno. Queste informazioni sarebbero trapelate nel corso della disputa legale relativa al marchio “io” di Ive, brand che venne acquisito suo tempo da Sam Altman e soci per 6,5 miliardi di dollari.
OpenAI e Jony Ive non hanno progettato di creare un dispositivo wearable
Tang Tan, Chief Hardware Officer di “io” e giร dirigente della divisione design presso Apple, avrebbe chiarito in una dichiarazione ufficiale che il prototipo menzionato dal CEO Sam Altman non sarebbe stati ancora finalizzato. Sicuramente non si tratterร perรฒ di un dispositivo indossabile o da inserire nell’orecchio.
La causa legale รจ stata avviata dalla startup IyO, specializzata in dispositivi audio molto innovativi. Essa avrebbe accusato OpenAI di violazione volontaria del marchio “io”. IyO avrebbe poi prodotto come prova alcune email interne da cui emergerebbe chiaramente che i vertici di “io”, e lo stesso Altman, sarebbero stati consapevoli dell’esistenza della startup.
Avrebbero inoltre manifestato interesse verso il loro prodotto. Un auricolare descritto come “il primo computer audio al mondo”.
Gli auricolari della discordia
La possibilitร di creare degli auricolari basati sulla AI sarebbe stata comunque oggetto di valutazione da parte del team di “io”. Alcune email riporterebbero infatti delle discussioni sull’acquisizione di scansioni tridimensionali di orecchie umane. Questo per sviluppare delle ergonomie migliori.
In un messaggio Altman avrebbe poi risposto personalmente all’offerta di investimento avanzata da IyO. Dichiarando il suo interesse per un prodotto concorrente.
Ad oggi, le informazioni rilasciate finora suggerirebbero che il nuovo dispositivo AI di OpenAI e Ive potrebbe essere portatile e desktop-based.