back to top

Mark Zuckerberg: l’AI deve essere Open Source

Mark Zuckerberg, fondatore e CEO di Meta, ha approfittato di una recente intervista per criticare le aziende che hanno deciso di sviluppare i propri modelli generativi associandoli a delle licenze closed source. Il riferimento a progetti concorrenti come per esempio GPT di OpenAI, Copilot di Microsoft e Gemini di Google appare abbastanza chiaro.

Per il massimo vertice di Menlo Park gli LLM (Large Language Model) protetti da licenze commerciali rappresenterebbero un limite per il progresso delle Intelligenze Artificiali. A suo parere infatti lo scopo di queste tecnologie dovrebbe essere quello di sviluppare delle AI personalizzabili, da commisurare alle esigenze degli utilizzatori.

Pubblicitร 

Le scelte delle altre compagnie sembrerebbero invece più orientate alla centralizzazione e alla monopolizzazione dei modelli. A questo proposito Zuckerberg sarebbe stato molto chiaro affermando che attualmente diverse compagnie pensano di poter "creare Dio", o qualcosa di molto simile, mentre lo scopo delle AI dovrebbe essere un altro.

Nel corso del suo intervento egli avrebbe sottolineato inoltre l’esigenze di un approccio diverso nell’implementazione dei modelli. Addestrarli secondo un unico punto di vista, quello della società che li sviluppa, non sarebbe vantaggioso per le persone perché queste ultime si aspettano innanzitutto che le AI siano in grado di migliorare le loro vite.

Nelle scorse ore sono state confermate le voci secondo cui LLama, l’LLM di Meta, non sarà disponibile tramite la Apple Intelligence di Cupertino. Il mancato accordo potrebbe rappresentare un danno per il modello di Zuckerberg e soci in quanto restando al di fuori dell’ecosistema di Apple dovrà rinunciare a una mole impressionante di dati utilii per il training.

Iscriviti a Google News Per restare sempre aggiornato seguici su Google News! Seguici
Pubblicitร 
Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

Leggi anche...

L’iPhone 18 Air potrebbe avere due fotocamere posteriori

Dopo il debutto dell'iPhone 17 Air, apprezzato per il...

WhatsApp: la protezione degli account diventa automatica

Gli sviluppatori di WhatsApp stanno lavorando su una nuova...

Chrome su iOS e Android con accesso diretto all’AI Mode

Dopo il debutto su desktop avvenuto a marzo, Google...

L’AI Mode di Google prenota biglietti e appuntamenti con i centri benessere

Big G ha incluso delle nuove capacitร  agentiche in...

OpenAI porta Sora su Android per creare video da smartphone

OpenAI ha confermato il lancio ufficiale della sua applicazione...

WhatsApp: chat, chiamate e messaggi vocali su Apple Watch

Meta ha rilasciato ufficialmente la versione nativa di WhatsApp...
Pubblicitร