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L’AI è sottovalutata come “agente di viaggio”?

L’AI sta diventando uno strumento sempre più utilizzato nella vita quotidiana ma il suo impiego nella pianificazione dei viaggi sarebbe ancora limitato. Secondo un recente sondaggio di Kaspersky, soltanto il 28% dei viaggiatori avrebbe affidato ad essa l’organizzazione delle proprie vacanze. Eppure, tra coloro che lo hanno fatto, ben il 96% si sarebbe dichiarato soddisfatto. Il 44% avrebbe definito l’esperienza “perfetta” e il 52% “buona”. L’84% prevedrebbe inoltre di utilizzare nuovamente l’AI per viaggiare in futuro.

AI per viaggiatori: ricerca sì, prenotazioni meno

Lo studio, condotto in collaborazione con Toluna Research, ha coinvolto 3 mila persone in 15 Paesi. I dati mostrano che il 72% degli utenti Internet attivi dichiarerebbe di utilizzare l’AI almeno una volta, percentuale che sale all’88% tra i giovani sotto i 35 anni. L’uso più comune resta la ricerca di informazioni (76%), seguita da attività lavorative (45%) e studio (40%). La pianificazione dei viaggi, con il suo 28%, rimarrebbe quindi una nicchia ma con un potenziale di crescita elevato.

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Tra chi si affida all’AI per i viaggi, la funzione più utilizzata sarebbe la ricerca di attività ed eventi (70%), seguita dalla scelta di alloggi (66%), ristoranti (60%) e biglietti (58%). Le famiglie con bambini sembrerebbero essere le più attive nell’uso di queste funzionalità, probabilmente perché l’AI consente loro di risparmiare tempo prezioso.

Meno diffuso l’utilizzo per prenotazioni dirette: solo il 45% avrebbe prenotato un hotel con l’aiuto dell’AI, il 43% dei biglietti e il 38% i ristoranti.

Le implicazioni per la sicurezza

Curiosamente, il 45% avrebbe dichiarato di aver utilizzato l’AI per quesiti legati ai visti, un ambito delicato che può comportare dei rischi. Un errore in materia di visti potrebbe compromettere un intero viaggio.

Secondo Vladislav Tushkanov, Group Manager al Kaspersky AI Technology Research Center, l’AI si sta affermando come un valido supporto grazie alla sua capacità di personalizzare i suggerimenti. Resta però fondamentale verificare sempre l’attendibilità dei dati.

Kaspersky consiglia quindi di controllare l’affidabilità delle informazioni prima di acquistare o prenotare, usare una connessione sicura (VPN e reti Wi-Fi verificate) nonché di proteggere i dispositivi con password “robuste” e autenticazione a più fattori.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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