Intel avrebbe programmato un taglio del 15-20% del personale impiegato nelle sue fabbriche. Una decisione drastica che potrebbe colpire duramente uno dei settori chiave dell’azienda. La riduzione dovrebbe iniziare a luglio 2025 e coinvolgere i siti produttivi in tutto il mondo. Con un impatto particolarmente rilevante in Oregon, dove Intel impiega oltre 20 mila persone.
Intel si prepara a licenziare migliaia di lavoratori?
La notizia sarebbe stata comunicata ai dipendenti tramite una email interna del vicepresidente della produzione, Naga Chandrasekaran, che avrebbe descritto la misura come “dolorosa ma necessaria” per far fronte alle attuali difficoltà finanziarie. I tagli dovrebbero essere decisi sulla base di strategie aziendali, valutazioni delle competenze e rendimento individuale. A differenza di quanto avvenuto nel 2024, quando Intel aveva offerto dei pensionamenti anticipati e degli incentivi all’uscita, questa volta non sarebbero previsti dei programmi di allontanamento volontario.
La divisione più colpita potrebbe essere quella di Intel Foundry che include operatori di linea, ingegneri e ricercatori impegnati nello sviluppo delle future generazioni di chip. Sebbene non siano stati forniti numeri esatti per ciascuna area, le stime parlano di migliaia di posti, forse oltre 10 mila.
Quale potrebbe essere l’impatto dei licenziamenti?
Questi licenziamenti potrebbero seguire quelli del 2024, quando Intel tagliò 15 mila posti di lavoro a causa del calo nelle vendite di PC e data center e della difficoltà nel competere nel settore dell’intelligenza artificiale. Nonostante il sostegno ottenuto dal governo statunitense tramite il CHIPS Act alcuni progetti di espansione sarebbero stati rinviati al 2030.
Il nuovo CEO, Lip-Bu Tan avrebbe sottolineato l’importanza di snellire la struttura aziendale e di investire su talenti tecnici. Questa strategia dovrà ora bilanciarsi con l’impatto negativo che i licenziamenti potrebbero avere sul morale dei dipendenti. L’obiettivo dovrebbe essere quello di semplificare l’organizzazione per rispondere meglio al mercato e rilanciare l’azienda nel medio termine.