Tamay Besiroglu, ricercatore nel campo dell’intelligenza artificiale e fondatore dell’organizzazione non-profit Epoch, ha scatenato un acceso dibattito online annunciando il lancio di Mechanize, una startup con un obiettivo ambizioso e controverso: automatizzare completamente tutto il lavoro umano.
Mechanize usa l’AI per sostituire i lavoratori umani
Annunciata tramite un post su X, la missione dichiarata di Mechanize รจ l’automazione completa del lavoro e dell’economia. In sostanza il progetto mira a sostituire i lavoratori umani con agenti AI in ogni settore possibile. Per illustrarne il potenziale economico Besiroglu ha stimato un mercato globale pari a 60 trilioni di dollari. Approssimativamente l’ammontare dei salari annuali nel mondo.
La reazione a questa iniziativa รจ stata immediata e per molti versi feroce. Diversi utenti hanno criticato sia la visione estrema della startup che il potenziale conflitto d’interessi con Epoch. Quest’ultima infatti si era guadagnata una reputazione come fonte imparziale per valutare le prestazioni dei modelli di AI.
Un futuro senza lavoro “grazie” alle AI?
Besiroglu ha perรฒ chiarito che, almeno inizialmente, lo scopo di Mechanize รจ quello di automatizzare i lavori d’ufficio e non quelli manuali. Ha poi sostenuto che l’automazione potrebbe arricchire l’umanitร aumentando la produttivitร e favorendo una crescita economica mai registratasi prima nella Storia. Ma se gli umani non dovessero piรน lavorare, da dove potrebbero arrivare i loro redditi per acquistare beni e servizi?
Besiroglu risponde che i lavoratori umani diventeranno piรน preziosi in ruoli complementari all’AI. Per chi perderร comunque il posto di lavoro ci saranno altre fonti di reddito come per esempio l’affitto di immobili, i dividendi da investimenti finanziari e il welfare.
Nel contempo colossi come Microsoft, OpenAI e Salesforce stanno lavorando per rendere gli Agenti AI sempre piรน affidabili. Mechanize, quindi, potrebbe aver semplicemente anticipato i tempi.