Un recente studio internazionale ha rivelato che Facebook, tramite le sue app Android, potrebbe aver spiato segretamente la navigazione web degli utenti, inclusi quelli dotati di smartphone Samsung Galaxy, a partire da settembre 2023. Secondo quanto riportato nelle scorse ore questo monitoraggio nascosto sarebbe proseguito fino a quando il team di ricercatori non ha reso pubbliche le proprie scoperte e costretto Meta ad interrompere l’attivitร .
Facebook spiava gli utenti di Android?
La notizia ha suscitato particolare scalpore perchรฉ il metodo utilizzato da Facebook si sarebbe basato sull’aggirare le normali precauzioni sulla privacy, come la navigazione in modalitร “Incognito” o la cancellazione dei cookie. Tale tecnica avrebbe potuto essere poi imitata da delle applicazioni malevole per spiare le abitudini online degli utenti.
Il sistema avrebbe sfruttato il Meta Pixel, uno strumento di tracciamento presente su milioni di siti web, utile per raccogliere dati finalizzati alla pubblicitร mirata. Secondo le accuse Meta avrebbe sviluppato una soluzione che permetteva alle sue app Android di acquisire metadati, cookie e comandi direttamente dal Pixel integrato nei siti Internet. Tutto questo grazie ad una funzionalitร che consente alle app del Robottino Verde di creare un server locale per lo scambio di file.
I rischi per la privacy degli utenti
In pratica, script caricati nel browser avrebbero comunicato silenziosamente con le app Meta tramite socket localhost senza che l’utente se ne accorgesse. Quindi ogni sessione di navigazione sarebbe potuta essere collegata all’identitร dell’utente se loggato su Facebook o Instagram. Ciรฒ azzerando l’anonimato, anche durante sessioni apparentemente private.
Meta avrebbe eliminato quasi completamente il codice incriminato dopo la pubblicazione dello studio e definito quanto accaduto come un malinteso nell’applicazione delle policy di Google.