Amazon avrebbe superato la soglia di un milione di robot impiegati nei propri centri di smistamento e logistica. A rivelarlo รจ un recente rapporto del Wall Street Journal che sottolinea come la presenza delle macchine nelle strutture dell’azienda sia in costante aumento, mentre la forza lavoro umana in progressiva diminuzione. Ad oggi la compagnia conta 1,56 milioni di dipendenti, la maggior parte dei quali opera proprio in questi impianti.
Amazon robotizza i centri di smistamento e logistica
Fino ad ora i robot sono stati integrati nel flusso di lavoro dei centri di Amazon come dispositivi di supporto, non come totali sostituti degli operatori in carne ed ossa. Ora perรฒ l’azienda sta testando anche dei robot umanoidi per attivitร come le consegne. Al contempo il numero medio di dipendenti per centro sarebbe sceso a 670 unitร , il dato piรน basso degli ultimi vent’anni.
Oggi, circa il 75% delle consegne verrebbe gestito almeno in parte da dei sistemi automatizzati. La produttivitร per dipendente sarebbe cosรฌ aumentata vertiginosamente, da 175 pacchi spediti per persona nel 2015 a 3.870 nel 2024.
Verso l’automatizzazione totale?
Per il CEO Andy Jassy l’automazione e l’intelligenza artificiale sono destinate in ogni caso a sostituire molte delle mansioni oggi svolte dalle persone. Amazon potrebbe essere quindi intenzionata a rimuovere del tutto la componente umana dove possibile in modo da ridurre i costi d’esercizio e di incrementare l’efficienza dei centri di distribuzione.
L’automazione perรฒ non sembrerebbe aver migliorato le condizioni di lavoro dei dipendenti umani. Secondo uno studio dell’Universitร dell’Illinois il 41% dei lavoratori di Amazon avrebbe subito almeno un infortunio sul posto di lavoro e quasi il 70% avrebbe dovuto prendersi dei congedi non retribuiti per il recupero. Anche l’OSHA, l’agenzia federale USA per la sicurezza sul lavoro, avrebbe fatto riferimento piรน volte a delle condizioni di rischio nei magazzini dell’azienda.