Durante una conferenza tra hackers svoltasi recentemente in Nuova Zelanda è stato identificato un bug che affligge numerose versioni di Windows, Vista compreso. L’origine della vulnerabilità risale al 1999.
Il bug, ereditato dalla versione 5 di Internet Explorer, riguarderebbe circa 160 mila Pc sparsi per il Mondo (Stati Uniti esclusi) e permetterebbe ad utenti malintenzionati di prendere il controllo di un terminale da remoto.
Microsoft ha confermato l’esistenza della falla e ha promesso che presto verrà rilasciato un upgrade per la sua correzione. Al momento non è però dato di sapere se la patch verrà distribuita per l’11 dicembre, giorno previsto per i prossimi aggiornamenti di sicurezza da parte di Redmond.