Lo scorso fine settimana, nello specifico durante il pomeriggio di venerdì, per diversi utilizzatori di carte di credito Visa è stato impossibile effettuare dei pagamenti utilizzando queste ultime. Il malfunzionamento è stato risolto in breve tempo, ma soprattutto nei paesi dove i pagamenti elettronici sono molto diffusi il disagio è stato palpabile.
Al disagio si sarebbe poi aggiunta la preoccupazione, questo perché la notizia di una problematica a carico delle carte avrebbe trovato vasta eco in Rete facendo sospettare che alcuni utenti malintenzionati avessero scatenato un attacco contro l’infrastruttura di Visa. I responsabili del gruppo sarebbero stati però molto chiari nell’attribuire il disservizio ad un guasto tecnico.
In un comunicato appositamente diffuso per rassicurare la propria clientela, Visa avrebbe sottolineato che essere ad coinvolte sarebbero state soltanto le carte di credito emesse da determinate banche, inoltre, il problema avrebbe riguardato esclusivamente i pagamenti diretti, mentre i prelievi dagli sportelli bankomat sarebbero rimasti sempre accessibili.
We have resolved a technical issue that impacted some consumers across Europe. Visa account holders can now use Visa for any of their purchases and at ATMs. We apologise to all our partners & especially to Visa cardholders who were affected. https://t.co/nVkCUInsyr
— VisaNewsEurope (@VisaNewsEurope) 2 giugno 2018
Quindi in nessun caso si sarebbe verificato un accesso non autorizzato da parte di terzi al sistema che regola il circuito, il malfunzionamento dovrebbe essere stato motivato invece da un problema hardware. Andrebbe inoltre ricordato che gli unici utilizzatori coinvolti sarebbero stati quelli residenti nel Vecchio Continente.
Quanto accaduto ripropone però l’annosa tematica riguardante l’ancora non perfetta intercambiabilità tra strumenti per il pagamento elettronico e la più classica delle soluzioni offline: il contante. Probabilmente sarà necessario attendere ancora qualche tempo prima che l’affidabilità dei primi sia tale da poter rinunciare definitivamente al secondo.