Da alcune ore il social network Twitter non mette più a disposizione il supporto a Tor (The Onion Router), il più noto servizio per l’anonimizzazione degli utenti online. L’abbandono non sarebbe stato ufficializzato dal gruppo capitanato da Elon Musk ma, come comunicato dai portavoce del Tor Project, il necessario certificato sarebbe stato lasciato scadere.
La variante onion Tor di Twitter era stata lanciata l’8 marzo scorso, il Sito Cinguettante l’aveva inclusa nella propria piattaforma per consentire agli utenti residenti in Russia di aggirare la censura voluta dal governo di Mosca dopo l’inizio del conflitto contro l’Ucraina. Questi ultimi potevano utilizzarla accedendo al servizio tramite degli URL specifici.
Per il momento le ragioni che hanno portato Musk e soci a non rinnovare il certificato non sarebbero ancora note, a parere dei responsabili del Tor Project un futuro rinnovo sembrerebbe essere comunque abbastanza improbabile. Gli utenti hanno in ogni caso la possibilitò di utilizzare il Tor browser, una variante di Firefox, per ottenere lo stesso risultato.
Stando così le cose Twitter non continuerà a seguire l’esempio di altre realtà del social networking (e non solo) che hanno deciso di mantenere una propria versione onion per permettere l’accesso da Paesi dove vigono regimi non democratici. Tra questi ultimi troviamo Facebook ma anche le pagine Web di alcuni siti di informazione come il New York Times e TechCrunch.
La navigazione sulle reti Tor è anonima e cifrata, il servizio è stato spesso criticato perché consente di accedere al Dark Web dove (a volte ma non sempre) vengono svolte attività illegali. Questo ha portato ad una sottovalutazione della sue utilità nel dare voce alle persone che vogliono operare in realtà dove la libertà di espressione viene repressa.