Adobe avrebbe deciso di investire 1.5 miliardi di dollari per l’acquisizione di Workfront, società che nel corso degli ultimi anni è riuscita a costruirsi un nome nel settore del remote working applicato al marketing e non solo. Per il gruppo capitanato da Shantanu Narayen si tratterebbe di una scommessa nel comparto smart working oggi in grande crescita.
Workfront vanta un portafoglio d ben 3.000 clienti
Stando alle notizie attualmente disponibili, Workfront dovrebbe essere guidata dall’attuale amministratore delegato, Alex Shootman, anche dopo il passaggio di proprietà. Evidentemente la dirigenza di Adobe non ha intenzione di pregiudicare gli assetti che hanno permesso alla nuova controllata di conquistare circa un milione di utenti e di maturare un portafoglio composto da 3 mila clienti.
Adobe e Workfront collaborano già da diverso tempo per lo sviluppo di alcuni progetti e l’annuncio dell’acquisizione, che sarebbe stata già confermata ufficialmente, non sarebbe arrivato del tutto inatteso. Se tutto dovesse andare come previsto, una volta ottenuto il benestare dalle autorità di controllo l’operazione potrebbe essere completata entro i primi 3 mesi dell’anno prossimo.
Workfront, che è una società statunitense con sede a Lehi (Utah), propone una piattaforma software per il Work Management, grazie ad essa è possibile pianificare nel dettaglio le campagne di marketing, monitorarle, rilevare eventuali problematiche in tempo reale, gestire documenti e organizzare progetti collaborativi all’interno di team e dipartimenti d’impresa.
Nel corso degli ultimi anni Adobe si è resa protagonista di diverse iniziative finalizzate alla differenziazione del business, la società di San Josè ha ancora la Creative Suite (dove è presento lo standard per la grafica e il fotoritocco Photoshop) come prodotto di punta, ma nel suo futuro ci sono anche implementazioni legate all’Intelligenza Artificiale, al commercio elettronico e, naturalmente, anche al marketing.