L’ultima rilevazione operata da Assinform (Associazione italiana per l’Information Technology) riguardo all’andamento del mercato digitale nel nostro Paese permetterebbero oggi di formulare ipotesi più ottimistiche per il settore: i dati testimonierebbero un’inversione di tendenza con un passaggio dal -1.4% del 2014 al +1.5% dei primi 6 mesi del 2015.
Attualmente il comparto riuscirebbe a muovere da solo un giro d’affari pari a circa 31.5 miliardi di euro e gran parte di questi ultimi, circa un terzo, verrebbero movimentati per interventi relativi alle infrastrutture di rete; nello specifico parliamo di un segmento di mercato che, soprattutto a causa del calo delle tariffe, aveva registrato il calo più vistoso (-9.2%).
Buone notizie anche per quanto riguarda gli aspetti più propriamente legati ai servizi che vanterebbero una crescita (seppur contenuta) dello 0.3% con un giro d’affari da oltre 5 miliardi di euro; in fase ascendente il settore dello sviluppo di software con un incremento del 4.5% a cui farebbero fronte movimenti per circa 2.7 miliardi di euro.
Discorso a parte merita il sottoinsieme dei dispositivi che avrebbe manifestato cali anche rilevanti per quanto riguarda i PC, con un -4.4%, e i tablet (addirittura un -14%), mentre si dimostrerebbe estremamente vitale relativamente agli smartphone (+7.4%) per un giro d’affari complessivo che arriverebbe a sfiorare gli 1.5 miliardi di euro.
In crescita anche il mercato dei contenuti e dell’advertising digitali con un +9.3% per un controvalore pari a 3.5 miliardi di euro, mentre il giro d’affari del segmento che riunisce in un unico insieme dispositivi e sistemi dovrebbe aver raggiunto e superato quota 8.2 miliardi di euro grazie ad una crescita misurata intorno al mezzo punto percentuale.