I responsabili di YouTube, proprietà di Alphabet, hanno deciso di chiudere il canale video ufficiale di PornHub sulla loro piattaforma, quest’ultimo ovviamente non veniva utilizzato per trasmettere contenuti espliciti ma rappresentava comunque uno degli strumenti con cui il servizio di intrattenimento per adulti pubblicizzava la propria attività online.
Le motivazioni ufficiali del ban parlerebbero di numerose violazioni delle policy da parte di MindGeek, società nata in Canada ma con sede in Lussemburgo che fa capo a PornHub. I portavoce di quest’ultima avrebbero però rigettato le accuse sostenendo che da quando è stato aperto il canale non ha mai ospitato nulla che fosse vietato ai minori, link a risorse esterne compresi.
Stando alle notizie disponibili, i gestori di YouTube avrebbero preso tale decisione in seguito ad una segnalazione inviata loro dal NCOSE (National Center on Sexual Exploitation), organizzazione senza scopo di lucro operante negli USA contro la pornografia che avrebbe ravvisato la presenza di collegamenti al sito di PornHub nel canale ora chiuso.
MindGeek avrebbe difeso le sue ragioni sostenendo che un’iniziativa di questo genere rappresenta soltanto l’ultimo esempio di discriminazione nei confronti di chi lavora nell’industria per adulti. Esisterebbe inoltre un clima culturale retrogrado e moralista che porterebbe a confondere tra sfruttamento e contenuti legittimi perché consensuali.
Non è la prima volta che PornHub viene allontanato da una piattaforma particolarmente frequentata, tempo fa infatti venne chiuso il suo account su Instagram per motivazioni simili a quelle riportate da YouTube. MindGeek cerò di tornare sul servizio di Meta aprendo un nuovo account che ebbe vita breve, più recentemente invece la piattaforma è stata esclusa anche da TiTok.