Mountain View ha reso noto che gli sviluppatori di applicazioni Android che vogliano pubblicare i loro titoli sul Google Play Store dovranno fornire alla compagnia anche un indirizzo fisico completo che servirà, insieme ad altri dati, per la verifica dell’identità. L’intenzione è naturalmente quella di contrastare ulteriormente le attività fraudolente sulla piattaforma.
Fino ad ora era possibile creare un account "Developer" sul Play Store comunicando il proprio indirizzo di posta elettronica e un recapito telefonico, tali informazioni non venivano però sottoposte ad una procedura di conferma e questo ha consentito a diversi sviluppatori con intenti malevoli di entrare a far parte dell’ecosistema di Android.
Un altro problema relativo alla mancanza di verifica riguarda la possibilità di generare gli account automaticamente, tale pratica ha creato un vero e proprio mercato attraverso cui è possibile acquistare o affittare grandi quantità di account con lo scopo di pubblicare applicazioni contenenti malware e o pensate per tentativi di raggiro.
Tra le altre novità a difesa degli utenti vi è anche l’introduzione dell’obbligo di autenticazione a due fattori, in questo modo sarà possibile contrastare meglio le violazioni di account. In alcuni casi infatti i contenuti fraudolenti vengono pubblicati attraverso i profili di sviluppatori ritenuti affidabili e ciò rende ancora più insidiose le attività dei Cyber criminali.
L’introduzione di queste funzionalità avverrà gradualmente, motivo per il quale la comunicazione di un indirizzo fisico e l’autenticazione a due fattori saranno opzionali per tutto luglio, successivamente diventeranno dei requisiti necessari per tutti i nuovi account e entro la fine dell’anno corrente non vi sarà distinzione tra vecchi e nuovi account.