Il colosso dei semiconduttori Intel ha implementato una nuova patch per la risoluzione della vulnerabilità Spectre nei processori della linea Skylake. Parliamo nello specifico della falla che, insieme a Meltdown, sembrerebbe essere presente in tutti i chipset prodotti e commercializzati nel corso degli ultimi 10 anni.
Inizialmente si pensava che tali problematiche riguardassero esclusivamente componenti più datate, come quelle delle gamme Broadwell e Haswell, più recentemente l’azienda di Santa Clara ha individuato tali vulnerabilità anche negli Skylake e ha provveduto a rilasciare rapidamente i necessari aggiornamenti di sicurezza.
Le prime patch sviluppate non si sono però dimostrate esenti da problemi, in alcuni casi infatti sarebbero state alla base di riavvii inaspettati dei sistemi ospitanti e di un rallentamento delle prestazioni. Per questo motivo Microsoft avrebbe deciso di disattivarle in attesa che Intel rilasciasse degli aggiornamenti successivi.
Attualmente le patch disponibili dovrebbero mitigare la pericolosità di Spectre sui modelli Ivy Bridge, Sandy Bridge, Skylake e Kaby Lake, mentre le varianti per altri processori sarebbero già in preparazione. I primi a ricevere gli aggiornamenti dovrebbero essere i produttori OEM per poi estendere il pubblico a tutti coloro che utilizzano una postazione attiva.
Come è noto Spectre e Meltdown affliggono l’architettura dei processori e il sistema utilizzato da questi ultimi per l’elaborazione rapida dei dati, le patch attualmente implementate serviranno quindi soltanto a limitare la possibilità di attacchi, mentre una risoluzione definitiva arriverà in futuro tramite la produzione di nuovi chipset.