Meta potrebbe presto consentire ai propri utenti di scaricare applicazioni per i dispositivi mobile esattamente come accade con il Google Play Store di Android e l’App Store di iOS. Il progetto di Mark Zuckerberg e soci dovrebbe essere lanciato nel territorio dell’Unione Europea grazie al fatto che le norme del DMA (Digital Markets Act) lo permetterebbero.
Il DMA è stato concepito per evitare il crearsi di ulteriori posizioni dominanti nel mercato della App e per contrastare quelle già esistenti, impedendo ad esempio al produttore di un sistema operativo o di un device di vincolare i propri utenti ad un unico store per l’accesso al software. Ciò permetterebbe a nuovi soggetti di proporre alternative ai marketplace tradizionali.
Quella del gruppo di Menlo Park non sarebbe una semplice idea ma un progetto che è già in fase di sperimentazione. La compagnia californiana avrebbe già coinvolto alcune software house che realizzano titoli per il Robottino Verde con lo scopo di creare la versione embrionale di quello che potrebbe essere un catalogo online molto nutrito.
Per garantire il successo del proprio servizio, Meta avrebbe deciso di puntare innanzitutto sulla convenienza delle commissioni. Attualmente Mountain View e Cupertino chiedono fino al 30% sulle entrate derivanti dall’acquisto delle applicazioni, dagli abbonamenti e dagli acquisti in-App. Su Facebook invece, almeno iniziamelmente non dovrebbe essere trattenuta alcuna percentuale.
A sviluppare un progetto simile potrebbe essere anche un altro grande nome dell’High Tech: Microsoft. La Casa di Redmond starebbe pensando infatti di lanciare un proprio marketplace per il mobile ma, stando almeno alle indiscrezioni disponibili fino ad ora, in questo caso il catalogo dovrebbe essere dedicato unicamente ai mobile game.