Il social network professionale LinkedIn, proprietà di Microsoft, starebbe assistendo ad una rilevante proliferazione di account fasulli. Questi ultimi verrebbero creati in particolare per la diffusione di attività malevole e sarebbero ormai sempre più difficili da individuare perché realizzati tramite tecnologie di Intelligenza Artificiale.
A confermare la crescita di tale fenomeno sarebbe stato di recente il reporter investigativo Brian Krebs, secondo cui i cybercriminali starebbero creando diversi profili fasulli di CISO (Chief Information Security Officer) e responsabili della cybersecurity legati a nomi di grandi società come per esempio Hewlett Packard e ExxonMobil.
In buona parte dei casi tali account verrebbero utilizzati per proporre degli investimenti in criptovalute che si rivelano delle truffe, presentarsi agli utenti impersonando il ruolo di un importante dirigente rende infatti molto più semplice convincere le persone e spesso queste ultime si accorgono troppo tardi di essere state raggirate.
Un’altra tecnica basata sui fake account è quella che prevede di presentare dei falsi annunci di lavoro, gli utenti in cerca di un’occupazione vengono così convinti a cedere i propri dati personali e in certi casi ad effettuare dei pagamenti (non di rado in criptovalute) in favore degli attaccanti per poi essere abbandonati al proprio destino.
Diversamente da quanto si potrebbe pensare, creare un profilo fasullo abbastanza credibile è abbastanza semplice. In rete esistono infatti diversi servizi che permettono di generare fotografie di pesone che non esistono, falsi documenti di identità e finti curricula. Le tecniche di DeepFake permettono inoltre di impersonare altri utenti anche durante una conversazione video.