E’ una storia di coraggio quella di Salvatore Iaconesi, fondatore del progetto AOS (Art is Open Source) e ingegnere esperto di interaction design con numerose docenze presso atenei della Penisola; una storia che comincia con una diagnosi terribile: tumore al cervello.
Iaconesi ha recentemente richiesto una copia della sua cartella clinica, alla consegna ha scoperto che i dati venivano forniti in un formato proprietario; senza scoraggiarsi, e grazie alle sue competenze, l’ingegnere li ha "crackati" e li ha pubblicati sul Web nella speranza di indicazioni per una cura.
I risultati sono così finiti su YouTube e su un sito Internet intitolato non a caso The Cure; per la pubblicazione Iaconesi ha utilizzato formati come JPEG e Flash che non sono Open Source, risultano però almeno accessibili e consultabili anche tramite un semplice browser.
Al di là dell’esperienza di Iaconesi, che dovrebbe essere presa come spunto per un’importante discussione in materia, non si può che criticare fermamente la scelta di usare formati closed source per i referti medici; le soluzioni aperte non mancano e non si vede il motivo per il quale non dovrebbero essere utilizzate.