l’AGCM, cioè l’autorità italiana garante della concorrenza e del mercato, avrebbe sanzionato Telecom Italia con una multa di oltre 100 milioni di euro a conclusione di un’istruttoria iniziata nel giugno del 2010 in seguito ad una denuncia presentata da Fastweb.
Secondo l’Antitrust, l’azienda avrebbe abusato della sua posizione dominante nella fornitura di servizi per l’accesso all’ingrosso alla rete dati e alla connettività in banda larga; in questo modo avrebbe ostacolato l’azione delle realtà a lei concorrenti.
A determinare la sanzione sarebbero stati due fattori: la pratica di azioni discriminatorie contro il tentativo di soggetti terzi di accedere alle infastrutture per l’attivazione di contratti e, in secondo luogo, le offerte a prezzo ribassato proposte ai clienti business.
Per la precisione la multa comminata ammonterebbe a 103,794 milioni di euro, di questi 88,182 milioni sarebbero relativi alla posizione di vantaggio sulle infrastrutture per il traffico vocale e dati, mentre 15,612 milioni afferirebbero alle politiche economiche adottate per le promizioni business oriented.