The Italian Job: questo il nome – cinematografico – affibbiato all’attacco informatico di ieri perpetrato a danno di qualche migliaio di siti italiani mediante il temibile pacchetto Mpack.
Ad essere coinvolti nell’aggressione telematica sono stati alcuni dei più importanti provider italiani – tra cui Aruba – caduti sotto i colpi di anonimi cracker intenzionati a diffondere per il web i propri malware.
Per quanto riguarda le tecniche utilizzate per bucare i siti infettati, per ora, non si sa molto ma, secondo alcune voci piuttosto insistenti, gli aggressori avrebbero sfruttato delle vecchie falle di IIS 5 (che Microsoft ha corretto diverso tempo fa) e di cpanel (noto software per la gestione di servizi di hosting) per iniettare nei siti il codice HTML nocivo.
Secondo David Perry, della società di sicurezza Trend Micro, l’FBI starebbe già indagando sull’accaduto.