Con l’avvento dell’obbligo vaccinale del 15 Febbraio la tematica del GreenPass è tornata prepotentemente al centro dell’interesse mediatico e, come sempre accade in queste situazioni, c’è qualcuno che vuole approfittare della confusione generale per trarne un ingiustificato ed illegittimo profitto. E’ di queste ore, infatti, la notizia di un nuovo tentativo di phisting tramite SMS che sfrutta appunto il certificato verde per finalità truffaldine.
Attenzione ai finti SMS di GreenPass clonato!
Molti italiani hanno ricevuto in queste ore un SMS apparentemente proveniente dal Ministero della Salute che avvisa dell’avvenuta clonazione del GreenPass invitando il malcapitato destinatario del messaggio ad intervenire cliccando su un link che, ovviamente, non porterà a nulla di buono.
La scelta del SMS quale veicolo per il raggiro sarebbe determinata dalla volontà di colpire il maggior numero di utilizzatori possibile compresi quelli più anziani, probabilmente meno consapevoli dei rischi che si possono celare dietro al semplice click su un link. Questo il testo del SMS che circola in queste ore:
"La sua certificazione verde Covid-19 risulta essere clonata, per evitare il blocco è richiesta la verifica dell’identità su dgcgov.valid-utenza.com"
Ovviamente si tratta di una truffa: il mittente non è il Ministero di Roberto Speranza ed il link non è collegato al sito ufficiale del ministero ma si tratta di un indirizzo malevolo attraverso il quale si mira a sottrarre i dati personali del malcapitato per finalità tutt’altro che legittime. La stessa poilizia di stato ha dato l’allarme attraverso Twitter:
Attenzione, in atto un nuovo tentativo di #phishing #COVID19. Un falso #sms apparentemente inviato dal @MinisteroSalute vi avverte che il vostro #Greenpass è stato clonato. Non cliccate sul link. I dati personali che inserite vengono rubati. #essercisempre #16febbraio pic.twitter.com/9zoZBvkebd
— Polizia di Stato (@poliziadistato) February 16, 2022
Putroppo si tratta dell’ennesimo tentativo di pishing che sfrutta la Pandemia e l’ansia degli italiani: i truffatori, questa volta, hanno puntato i riflettori sul Green Pass per cercare di trarre in inganno le persone che, ormai, devono – volente o nolente – convivere con questo strumento digitale per svolgere ogni singola attività, sia ludica che lavorativa.