Mountain View ha deciso di chiudere la VPN (Virtual Private Network) inclusa in Google One. Per chi non la conoscesse, quest’ultima è la piattaforma con la quale Alphabet (che fa capo a Big G) ha riunito tutti i servizi Google dedicati all’archiviazione sicura nel Cloud e al backup dei dati di applicazioni come Google Drive, Google Foto e GMail.
Nelle scorse ore i responsabili del servizio hanno iniziato a contattare gli utenti via e-mail, informandoli che la VPN verrà dismessa e sarà necessario fare riferimento a soluzioni alternative. Stando alle notizie disponibili, l’addio definitivo avverrà entro qualche mese ma non sarebbe stata ancora comunicata una data per la deadline.
The Google One VPN service is heading to the Google graveyard https://t.co/OWqeZ5Lkgn
— The Verge (@verge) April 12, 2024
Le ragioni di questa scelta non sarebbero da ricercarsi in motivazioni tecniche bensì al fatto che la VPN verrebbe utilizzata da un numero troppo basso di utenti. Stando così le cose la compagnia californiana non avrebbe intenzione di effettuare ulteriori investimenti, e perdere denaro, per sostenere una feature che non ha incontrato il favore del pubblico.
Eppure il progetto era stato sviluppato con l’obbiettivo di offrire un servizio multipiattaforma e quindi in grado di raggiungere l’utenza più ampia possibile. La VPN infatti è utilizzabile sia su Desktop (Windows e macOS) che su dispositivo mobile (Android e iOS), senza contare il fatto che fa riferimento ad un’infrastruttura tecnica gigantesca come quella di Google.
Si tratta di una funzionalità che venne rilasciata per la prima volta nel corso del 2020 e che, dopo essere stata disponibile soltanto con i piani più avanzati di Google One, divenne accessibile a tutti gli abbonati. La VPN dei device Pixel rimarrà invece attiva, si tratta infatti di un servizio che Google mantiene attivo per i 5 anni successivi al rilascio di un dispositivo.