Bill Gates, fondatore di Microsoft ed ex CEO del gruppo di Redmond, è convinto che ChatGPT avrà un impatto sulla nostra vita quotidiana pari a quello di Internet. Questo perché il chatbot sviluppato da OpenAI non è solo in grado di leggere e scrivere contenuti come farebbe un essere umano, ma anche di comprenderne il significato.
Tutto ciò dovrebbe tradursi nella semplificazione e nell’automatizzazione di molte procedure che riguardano il mondo del lavoro, come per esempio la scrittura della corrispondenza e la creazione delle fatture. Non a caso l’azienda oggi guidata da Satya Nadella ha deciso di investire 10 miliardi in ChatGPT e di integrarlo in Bing, Edge, Teams e Microsoft 365.
Il chatbot è disponibile soltanto da pochi mesi (è stato messo a disposizione del pubblico lo scorso novembre) ma conta già oltre 100 milioni di utilizzatori in tutto il mondo. Nessun’altra piattaforma, nemmeno Instagram o TikTok, ha mai registrato un successo di questo genere e il suo esordio sta già producendo i primi effetti anche a livello finanziario.
Per proporre un esempio basti pensare a Mountain View. La presentazione di Bard, cioè l’alternativa di Big G a ChatGPT, non ha riscosso il successo sperato perché l’AI utilizzata si è dimostrata troppo immatura. Ciò ha portato ad un rapido crollo nel valore delle azioni a danno di Alphabet, tanto che la corporation che controlla Google ha peduto 100 miliardi in appena 2 giorni.
Tutto ciò sarebbe accaduto a causa della risposta sbagliata ad una domanda, Bard avrebbe infatti affermato che le prime immagini riprese da un telescopio spaziale di un pianeta al di fuori del sistema solare sarebbero state scattate dal JWST (James Webb Space Telescope). Tale traguardo venne invece raggiunto 18 anni prima del lancio del James Webb.