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Furti di dati on-line: gli hacktivisti più pericolosi dei cybercriminali

A sostenerlo sarebbe una ricerca condotta da Verizon secondo la quale le azioni dei gruppi di hacktivisti – primi fra tutti gli Anonymous – sarebberola principale causa di furti di dati nel Mondo. Secondo i dati diffusi da Verizon, infatti, il 58% delle violazioni sarebbero dovute a "motivazioni politiche".

La prima causa di attacchi informatici con conseguente furto di dati, quindi, non sarebbe di tipo economico e non sarebbe, quindi, indirizzata al furto di identità o alla truffa. Il cybercrimine, quindi, rappresenterebbe il secondo principale pericolo per la sicurezza dei dati in Rete, mentre il ruolo da protagonista sarebbe saldamente nelle mani di gruppi come Anonymous o Lulzsec che operano non per finalità economiche ma per difendere principi ed ideali tra i quali, soprattutto, la libertà della Rete.

I ricercatori della compagnia sono giunti a queste conclusioni analizzando 855 segnalazioni di incidenti nel 2011, per un totale di 174 milioni di dati rubati.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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