Parigi ha deciso di normare l’influencer marketing effettuato tramite i social media approvando una nuova legge con cui viene vietata la promozione di pratiche e prodotti pericolosi. L’esperienza francese potrebbe rappresentare solo il primo passo verso una regolamentazione in ambito europeo e prevede anche sanzioni e condanne penali molto severe.
L’obbiettivo è quello di evitare che gli influencer diventino portavoce di aziende e professionisti che abbiano nel loro core business servizi come la chirurgia plastica o prodotti contenenti nicotina, tanto per citare alcuni dei casi presi in esame dai legislatori. Eventuali abusi potrebbero essere puniti con pene fino a 2 anni di reclusione e multe fino a 300 mila euro.
La legge transalpina identifica innanzitutto la figura dell’influencer definendolo come una persona (fisica o morale) che percepisce un pagamento per promuovere on line beni e servizi facendo leva sulla propria popolaritò presso il pubblico. Il riferimento a chi opera su piattaforme come Instagram, Facebook, TikTok, Twitch o YouTube appare abbastanza evidente.
Gli influencer, in Francia ne sarebbero stati censiti circa 150 mila, non potranno promuovere prodotti che potrebbero creare danni per la salute (ad esempio liquidi per sigarette elettroniche contenenti nicotina), il gioco d’azzardo e le scommesse, l’astensione dalle terapie mediche o i cosmetici se pubblicizzati utilizzando filtri o altri accorgimenti volti ad ingannare l’utente.
E’ bene precisare che l’iniziativa non riguarda unicamente gli influencer residenti in Francia, chi opera al di fuori del territorio dell’Unione Europea ma viene visualizzato anche da utenti francesi dovrà nominare un proprio rappresentante legale per il Vecchio Continente. In tal modo si potrà fare riferimento a quest’ultimo per eventuali azioni legali.