Il protocollo DNS (Domain Name System) sarebbe affetto da una grave vulnerabilità in grado, potenzialmente, di compromettere la stabilità e la sicurezza dell’intera Rete, dato che attraverso i DNS vengono tradotti in indirizzi IP i nomi di dominio chiamati dai client degli utenti della Rete.
Scoperta praticamente per caso, questa falla permetterebbe ad utenti malintenzionati e sufficientemente attrezzati di reindirizzare arbitrariamente tutto il traffico della Rete, con evidenti rischi di sicurezza per tutti gli utenti del web.
Per risolvere il problema, che sarebbe noto da circa 6 mesi, colossi come Microsoft, Google e Yahoo, ecc. avrebbero segretamente fondato un gruppo di lavoro congiunto con sede a Redmond che, proprio in questi giorni, sarebbe giunto alla soluzione del bug.
La patch che risolve questo problema sarebbe già stata distribuita ai maggiori provider mondiali e l’allarme dovrebbe rientrare presto; per maggiori informazioni è possibile consultare l’apposito bollettino dell’US-CERT.
Maggiori informazioni sul bug dei DNS saranno rese noto solo dopo che i test di affidabilità avranno dimostrato che la patch risolve definitivamente il problema.