L’associazione per la tutela dei consumatori Adiconsum ha presentato una denuncia all’Antitrust e all’Agcom (Autorità Garante per le Comunicazioni) in cui viene richiesta un’indagine a carico delle Apps che verrebbero spacciate come strumenti per la previsione dei fenomeni sismici.
Pietro Giordano, Segretario generale dell’Adiconsum, avrebbe definito l’offerta di queste applicazioni come un "vero e proprio sciacallaggio che utilizza a fini commerciali le paure ed i bisogni dei consumatori ed in particolare delle popolazioni colpite dal terremoto".
Il pensiero va naturalmente alla civile popolazione dell’Emilia colpite in questi giorni da ripetute tragedie dovute ad altrettante forti scosse di terremoto, tali pratiche definite "squallide e prive di ogni fondamento" da parte del responsabile Adiconsum, dovrebbero quindi essere passate immediatamente al vaglio delle autorità competenti.
Giordano non ha mancato di riccordare nella sua lettera di denuncia che "data l’imprevedibile e intrinseca natura dei sismi stessi" neanche l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, cioè l’unico accreditato a pronunciarsi in merito, è in grado di formulare previsioni sui terremoti.