Come confermato nelle scorse ore dai portavoce di OpenAI, il chatbot ChatGPT potrà navigare su Internet per ricercare dati con cui fornire risposte ai prompt degli utenti. Questa novità permetterà di attualizzare gli output della piattaforma ma per il momento essa è disponibile soltanto per le formule Plus ed Enterprise che sono a pagamento.
Sam Altman e soci hanno comunque assicurato che presto tale funzionalità diventerà accessibile per tutti gli utenti, compresi quelli che utilizzano la versione standard (e gratuita) di ChatGPT. In questo modo il servizio risulterà più concorrenziale rispetto ad alternative come Google Bard che è già in grado di rispondere su quesiti di attualità.
ChatGPT can now browse the internet to provide you with current and authoritative information, complete with direct links to sources. It is no longer limited to data before September 2021. pic.twitter.com/pyj8a9HWkB
— OpenAI (@OpenAI) September 27, 2023
Il sistema sfrutta Bing, il motore di ricerca di Microsoft, per navigare in Rete. Abilitare la nuova feature è molto semplice, basta cliccare sull’icona dei 3 puntini (quella che consente di aprire le impostazioni) per poi accedere alla sezione chiamata "Nuove funzionalità". Da questa posizione si può selezionare infine la voce "Naviga con Bing".
Le risposte fornite dal chatbot quando viene abilitata questa opzione potrebbero essere generate più lentamente rispetto a quelle non attualizzate, tutto dipende dal tipo di dato che viene richiesto e dal tempo che impiegherà la piattaforma per reperirlo sul Web. Ad oggi i dataset della versione standard di ChatGPT rimangono comunque aggiornati a settembre 2021.
Questa funzionalità era stata già annunciata lo scorso giugno per l’applicazione di ChatGPT per iOS. Poco tempo dopo gli sviluppatori decisero di non renderla disponibile perché alcuni utenti avrebbero potuto sfruttarla per accedere a siti Internet sotto paywall, riuscendo così a consultare contenuti protetti a copyright distribuiti a pagamento.