NVIDIA è una delle aziende che ha guadagnato di più dalle più recenti evoluzioni dell’Intelligenza Artificiale, forse quella che ne ha tratto maggior profitto considerando che nel corso dell’ultimo anno fiscale la sua crescita è stata del 265%. Jen-Hsun Huang, CEO del gruppo, è quindi una delle persone più adatte a cui chiedere quale sarà il futuro di questo settore.
Non a caso il dirigente è stato intervistato di recente a proposito delle cosiddette AGI (Artificial General Intelligence). Queste ultime rappresenteranno un passo avanti per i modelli generativi, perché fino ad ora essi sono stati sviluppati per svolgere compiti specifici, con le AGI si avranno maggiori capacità di astrazione, in modo simile agli esseri umani.
A parere di Huang servirenno almeno altri 5 anni prima del rilascio di una prima AGI che sia in grado di superare l’intelligenza umana in qualsiasi tipo di test. Essa dovrebbe riuscire ad esempio a dimostrare una capacità superiore in termini di ragionamenti logici, medicina, economia, diritto e qualsiasi altra materia possa essere padroneggiata da una persona.
Nvidia's Jensen Huang Says AGI Is 5 Years Away https://t.co/0SWwnP0q8o
— Slashdot Media (@SlashdotMedia) March 20, 2024
Sempre secondo il massimo vertice di NVIDIA, una previsione a 5 anni è comunque condizionata dalla definizione che si vuole dare di AGI. Una piattaforma che, per esempio, riesca a dimostrarsi più intelligente dell’8% di un campione composto da esseri umani può essere considerata un’AGI? Per il momento non è ancora facile rispondere a quasta domanda.
Secondo Huang presto sarà possibile risolvere anche il problema delle cosiddette allucinazioni, ciò grazie ad un controllo delle risposte basato sulla RAG (Retrieval-Augmented Generation). Grazie a questa tecnica le AI non saranno soltanto in grado di fornire degli output ma anche di verificarne la validità attraverso un controllo delle fonti in tempo reale.