Negli Stati Uniti, dopo 3 mesi di discussioni e rinvii, è stato approvato il cosiddetto SPY Act, una legge che mira a punire chi installa spyware nei computer degli utenti a loro insaputa. Le sanzioni previste arrivano fino a 3 milioni di dollari nei casi più gravi e le pene fino a 5 anni di reclusione.
Fanno però discutere alcune eccezioni introdotte nel testo definitivo della legge che sembrerebbero non considerare come spyware alcuni strumenti di autotutela delle software house anche quando utilizzati senza l’approvazione degli utenti.
Non sarà per esempio conderato come un reato federale il fatto di installare nei Pc tools per la verifica della genuinità delle licenze, per il supporto tecnico e per la diagnosi a distanza.
Si noti che recentemente un colosso come la SonyBMG ha perso una causa per l’utilizzo di una tecnologia anticopia senza previa autorizzazione dei consumatori.