Apple ha reso note le specifiche tecniche del Vision Pro, visore AR che la compagnia ha lanciato nel corso del WWDC 2023 dopo anni di attesa dell’annuncio rivelandone anche il prezzo: 3.499 dollari. Scopriamo così che si tratta di un dispositivo dotato di due processori: l’R1, appositamente realizzato per questo progetto, e il già noto M2 ospitato nel computer Mac.
Le componenti ottiche sono state progettate grazie ad una partnership con Zeiss che ha permesso di integrare nell’headset un pannello micro OLED con risoluzione da 23 milioni di pixel da 7.5 micron ciascuno. Sono state montate inoltre 12 videocamere a cui si aggiungono 6 microfoni, 5 sensori, una fotocamera TrueDepth per la riproduzione tridimensionale del volto dell’utilizzatore e uno scanner LiDAR.
Il tutto, compresi due altoparlanti per l’audio spaziale, viene gestito tramite il sistema operativo visionOS appositamente ottimizzato per le esperienze immersive e il supporto alle applicazioni, incluse quelle di terze parti. Tutta questa dotazione giustifica il prezzo del device? Probabilmente sì se si pensa che il progetto ha attinto da più di 5 mila brevetti.
Il costo sembrerebbe essere quindi adeguato al valore del prodotto, secondo alcuni analisti però esso renderebbe Vision Pro troppo esclusivo e poco "democratico". A tal proposito sarebbero state citate esperienze, come quella di Menlo Park con il suo Meta Quest, che non avrebbero attirato un’attenzione sufficiente da parte dei consumatori.
$3500 per headset – by @IpekOzkardeskayhttps://t.co/AEFWORDWIB
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— FXStreet Reports (@FXstreetReports) June 6, 2023
Lo stesso discorso potrebbe essere fatto ricordando lo scarso entusiasmo con cui è stato accolto l’HoloLens di Microsoft che al momento del suo lancio, era il 2015, costava non molto di meno: circa 3 mila dollari. In ogni caso Vision Pro verrà lanciato (solo negli USA) all’inizio del prossimo anno e non è detto che Tim Cook e soci abbiano previsto di distribuirne milioni di unità.