La fondazione che fa capo a Wikipedia, la più grande enciclopedia on line del Web, avrebbe deciso di abbandonare l’utilizzo delle mappe messe a disposizione da Google in favore di OpenStreetMaps, uno dei migliori prodotti del crowdsourcing attualmente on line.
Quello di Wikipedia sarebbe soltanto l’ultimo gruppo che abbandona il servizio messo a disposizione da Page e Brin in favore della "Wiki-mappa Libera", la stessa decisione definitiva sarebbe stata presa infatti da Foursquare e successivamente anche da Apple.
Mountain View pagherebbe così per l’ennesima volta il fatto di aver rilasciato a pagamento le API di Google Maps a partire dal 2011; l’idea è che il colosso cercasse di approfittare di una posizione dominante (o addirittura di un monopolio) che invece nella realtà non deteneva.
Per Wikipedia quella di OpenStreetMaps risulterebbe però quasi una scelta obbligata; perché infatti un’enciclopedia che si definisce libera avrebbe dovuto appoggiarsi ad un servizio proprietario per le proprie funzionalità dedicate alla localizzazione?