Secondo i dati messi a disposizione dall’Osservatorio sulle Comunicazioni dell’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) i nostri connazionali che nel mese di giugno del 2021 avrebbero navigato almeno un volta su Internet sarebbero stati 44.5 milioni su una popolazione complessiva che attualmente si attesta a 59.55 milioni di unità.
Un Italiano con accesso alla Rete navigherebbe in media poco meno di 2 ore al giorno considerando una media su base mensile di circa 57 ore per ciascun utente, questo arco di tempo verrebbe però passato per la maggior parte su piattaforme per il social networking più o meno generaliste come per esempio Facebook, Instagram e TikTok.
Aumenta il traffico sui social network a discapito dell’informazione sia cartacea che online
Alla crescita costante del traffico a favore dei social media si assocerebbe un disinteresse sempre più diffuso nei confronti delle testate informative ufficiali, sia cartacee che online. Nel periodo considerato la vendita di copie, indipendentemente dal formato, si sarebbe assestata su 49.5 milioni di unità con un calo di 2 punti percentuali anno su anno.
A pagare il prezzo di questo cambiamento nelle abitudini degli Italiani sarebbero state in particolare le grandi realtà editoriali che nel corso degli ultimi anni (da giugno 2017 allo stesso mese dell’anno corrente) avrebbero perso circa il 40% delle vendite passando da 48 a 29 milioni di copie. Un mercato quasi dimezzato nei numeri.
Meno marcata la flessione a carico del solo formato digitale con un -5% nel periodo considerato, tale fenomeno (anche se caratterizzato da una leggera controtendenza nel corso degli ultime mesi) avrebbe avuto un effetto negativo per il settore di riferimento sia in termini di raccolta pubblicitaria che di attivazione di nuove sottoscrizioni.